Sessioni con Echovox e EMF K2

Alla fine della scorsa settimana insieme alla mia compagna ed un amico abbiamo fatto una visita ad un Castello della mia zona (provincia di Arezzo) al confine tra Toscana e Umbria.

Lo visitiamo da anni, conosciamo la sua storia e le sue leggende che girano attorno ad esso; a partire dagli anni 40 del secolo scorso fino ai giorni nostri. E’ stato ed è meta di: curiosi, personaggi famosi e ricercatori del paranormale.

Con il nostro amico, che era era la prima volta che lui lo visitava, abbiamo pensato di fare delle sessioni con Echovox e EMF k2.

L’echovox è una app che consente di comunicare con le presunte entità tramite la scansione continua più o meno veloce di canali radio preregistrati, il quale ci ha dato subito dei risultati anche se ne avevo sentito parlare ma in termini negativi.

L’EMF o meglio conosciuto come K2 è un rilevatore di campi elettromagnetici, dove siamo stati non vi erano campi elettromagnetici fissi o anomalie fisiche, ma addirittura il rilevatore si accendeva a risposta dei nostri saluti come risulta dal video che condivido molto volentieri con questo articolo.

Il giorno dopo sono tornato sul posto con la mia compagna, abbiamo riscontrato l’anomalia nello stesso punto dove avevamo riscontrato attività paranormale con il K2 ed echovox. Solo che questa volta eravamo in presenza di altri visitatori, che appena hanno visto le luci illuminarsi non sapevano di cosa si trattasse e abbiamo dovuto spiegare che funzioni ha questo oggetto, che è un oggetto che di solito si usa in altri ambiti per rilevare campi energetici o onde elettromagnetiche.

Di seguito un estratto di quelle anomalie che abbiamo riscontrato, a presto!

Week-end con il mistero a Villa Tiffany di Torriglia

Mi è arrivata tramite comunicazione al nostro blog, dagli stessi proprietari della villa, la convention di due giorni del mistero e paranormale. Che si svolgerà nella storica e suggestiva Villa Tiffany B&B – in località Porto di Torriglia in provincia di Genova. Come si può facilmente intendere dal nome della villa, trattasi di una tipica villa ligure in stile liberty. www.villatiffany.it

Una ottima location per i temi trattati nella convention: che vanno dalla parapsicologia alla ufologia passando per l’attività di ricerca paranormale.

Ospiti relatori saranno: Giampaolo Saccomano, parapsicologo e giornalista (tra l’altro collaboratore dei GHT e referente della Società Italiana Ricerche Paranormali). Laura Groppi dello spazio Tesla che interverrà con “I confini del Conosciuto” e Negri che parlerà di ufologia e i relativi casi inspiegabili.

Le date sono il sabato 21 e domenica 22 Novembre, con la possibilità di pernottamento. Per chi vuole ulteriori informazioni allego il volantino del programma.

Alla prossima, Giacomo.

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A presto!

Giacomo

Vi raccontiamo dove sono i fantasmi di Firenze

Ci sono luoghi che portano con sé un senso di terrore e tenebra, un buio difficile da descrivere, un’antica paura innominabile.
No, non stiamo parlando delle periferie di Firenze, ma più semplicemente delle zone dove l’esoterico e l’arte si fondono in una piacevole commistione dal profumo antico.

Ma dove si può incontrare qualche presenza maligna, fantasma o anima incollata ai beni materiali che non vuole saperne di tornare nella tomba? Se si è interessati a scoprire la Firenze fantasmagorica, ecco la nostra mini guida.

Sempre alla finestra
Il primo fantasma con cui abbiamo a che fare è forse anche il più famoso. In Piazza dell’Annunziata c’è un palazzo chiamato Budini Gattai, dove si trova una finestra particolare.

Narra la leggenda infatti che vi si affacciasse spesso una nobildonna della famiglia Grifoni, in attesa del ritorno del marito che era andato in guerra e non tornava più. E’ dunque un’antica storia quella dei mariti che scendono sotto casa a fare le battaglie o a comprare sigarette, per poi sparire.

Comunque sia, pare che la signora Grifoni non si sia data pace nemmeno da morta, e continui ad aspettare suo marito da quella finestra… fateci caso la prossima volta che ci passate, non ce n’è una sempre aperta?
Un guerriero a Palazzo Vecchio
Voglia di emozioni forti? In piazza della Signoria non vi emoziona abbastanza il fondo schiena scultoreo del David? Allora entrando a Palazzo Vecchio potete provare il brivido dell’apparizione di Baldaccio d’Anghiari – sì, proprio come la famosa battaglia affrescata nel salone dei ’500.

Non spaventatevi, non è un vecchio assessore della giunta precedente, ma un valoroso condottiero del medioevo ucciso in modo cruento e con il disonore del tradimento. Il prestigio del condottiero infatti veniva ritenuto pericoloso da molti, fra cui lo stesso Cosimo de’ Medici, motivo per cui venne assassinato, fatto cadere da una finestra di Palazzo Vecchio e decapitato in piazza della Signoria.

Per questo sarebbe stato promosso a fantasma infestatore, che si dice aleggi ancora tra le stanze del municipio fiorentino.

Una sposa triste
Un caso di morte apparente invece è la storia di Ginevra degli Amieri, ricca quanto bella, e, come ogni favola vuole, tristissima per aver dovuto sposare un uomo che non amava, un tale Francesco Agolanti. Ginevra sembrava esser stata colpita dalla peste intorno agli inizi del ’300, ma ci si sbagliava: la morte era solo apparentemente tale.

Abbiamo già parlato di cosa successe poi e di come alla fine di queste vicende, non contento dell’atteggiamento della famiglia e del primo marito, il fantasma di Ginevra abbia continuato a girovagare per il centro di Firenze ogni martedì. Insomma, sapete dove trovarla.

L’uomo di Ponte Vecchio
Il quarto dei nostri fantasmi è un’apparizione davvero recentissima. Sembrerebbe infatti che, nell’agosto 2013, un misterioso personaggio fiorentino si sia materializzato su Ponte Vecchio, tanto da attirare la curiosità dei giornali nazionali oltre a una squadra di Ghostbusters (pensionati con l’hobby del fantasma facile) che con attrezzature speciali si è appostata sul celebre ponte.

I risultati? Non ci è dato sapere nulla, ma il vino toscano – si sa – è spesso causa di tante manifestazioni, più o meno sovrannaturali. Confidiamo nei suoi poteri.
Rimasta di pietra
Chiudiamo con una testimonianza inquietante: certamente lascia stupefatti la testa chiamata Berta che spunta dal campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore, in via de’ Cerretani.

Berta si dice avesse preso in giro un condannato a morte che passava da quelle parti e sfortuna volle che il soggetto in questione ne sapeva di magia. La donna venne così trasformata da testa vuota qual era in testa di pietra.

Siamo al termine della nostra mini-guida, ma non delle storie paurose che si narrano a Firenze. Voi ne conoscete altre?

fonte: http://www.toctocfirenze.it/i-fantasmi-di-firenze/

Luoghi infestati: i più terrificanti del mondo

A chi non è mai venuta la tentazione di fare un giretto in qualche luogo infestato magari per Halloween? I luoghi infestati hanno un che di magnetico, fascinoso ed adrenalinico. Possiamo anche non ammetterlo ma i luoghi infestati c’inquietano, ci turbano ed allo stesso tempo li scrutiamo, da fuori, cercando qualche segno di attività paranormale (magari un fantasma che ci saluti dal vetro di una finestra).

Esistono dei luoghi particolarmente infestati? Certamente, ce ne sono sparsi per tutto il mondo.

In Florida ad esempio si trova uno dei luoghi infestati più spaventosi del mondo: Riddle House. Dal 1905 e fino agli anni ’20 vi aveva sede un’impresa fuineraria, va da se che si tratti diun luogo molto infestato. Fra l’altro, come se non bastasse, vi sono avvenuti anche dei suicidi.

In Kansas, a Stull, vi è uno dei luoghi infestati più famosi e terribili del mondo: un cimitero. Non v’impressiona? Dovrebbe, pare sia una delle sette entrate dell’inferno. Anche qui non mancano morti misteriose e suicidi. Spettrale di suo al di là dei ricami delle dicerie popolari.

In Ohio ha sede un ospedale psichiatrico, il TheRidges, che ha chiuso i battenti nel 1993. Vi si sono verificati strani incidenti. Una paziente anziana, scomparve e fu ritrovata tempo dopo morta in un reparto abbandonato dell’ospedale, il suo corpo avrebbe lasciato un’impronta visibile nel pavimento.

Anche i tunnel sotto Parigi pare siano un luogo molto infestato in cui fra l’altro si evocavano i demoni. Se passate per Parigi e ve li fanno visitare fateci sapere.

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Torino, si sa ha una certa reputazione in fatto di magia e spiritismo, ma pare che il luogo più infestato sia il Maniero della Rotta di Moncalieri tutt’ora abitato dai fantasmi.

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Se passate da Genova non dimenticate di visitare la Casa delle anime di Voltri, era una locanda molti anni fa e vi sono avvenuti parecchi omicidi, è senz’altro uno dei luoghi più infestati d’Italia.

Nei pressi di Bologna abbiamo il Palazzo Malvasia a Trebbo di Reno, qui pare che un padre abbia murato viva la sua bambina atterrito dai suoi poteri paranormali. Si dice che si aggirino spettri di bambini anche nella Scuola della Croara a S. Lazzario di Savena.

Fra i luoghi infestati più famosi del mondo non possiamo non citare Chillingham Castle, in Inghilterra, dove si aggirerebbe un fantasma di un bambino blu, probabilmente morto avvelenato con dello zolfo.

Ed ecco un’altra porta dell’inferno: Houska Castle a Praga, sarebbe un altro ingresso per gli inferi. Anche qui non mancano fantasmi di persone che vi avrebbero trovato la morte e di cui dopo il secondo conflitto mondiale sarebbero stati rinvenuti gli scheletri.

In Austria troviamo infine il Moosham Castle in Salisburgo del 1208, qui vi furono uccise centinaia di streghe durante l’inquisizione. Le loro anime inquiete vagherebbero ancora oggi in questo luogo.

fonte: http://www.rete-news.it/luoghi-infestati-piu-terrificanti-del-mondo/

A caccia di fantasmi nel castello di Monopoli È febbre da paranormale

di Eustachio Cazzorla

MONOPOLI – Cercavano fantasmi nel Castello, ma il «professore del mistero» alla fine ha recuperato due gemelli. E così il prof Cosimo Lamanna, proprio lui, come in un famoso film degli anni Ottanta, ha scomodato il gruppo di ghostbusters di Bari e qualche sera fa ha effettuato delle indagini paranormali con risultati ancora in attesa di risposta. Si cercava la presenza di un’anima inquieta, quella della «Femmina mazz’i tammorr» di cui tanto si parla nel centro storico. Una dama del Seicento che, secondo alcune storie, rimase per lunghe notti sul ciglio più alto del Castello, ad annunciare il porto ai naviganti, con un tamburo, nella speranza di richiamare fra questi anche l’uomo da lei amato, partito in mare e mai più ritornato.

«Abbiamo cercato anche la presenza di altri personaggi – spiega Donato Raspatelli fondatore del gruppo Psi, Paranormal society investigation, di Bari che con altri 3 colleghi ha effettuato le ricerche -. Sono uomini realmente esistiti e legati alle vicende del Castello come Lamanna ci ha detto. Abbiamo chiamato i cognomi di Capodiferro, dei fratelli Sardella della rivoluzione del 1648, qui in città, l’anno dopo quella di Masaniello a Napoli. Furono dichiarati responsabili di un omicidio e qui torturati e squartati. Abbiamo anche chiamato il nome di un certo Dragone come riportato in una lapide che sta nei sotterranei del Castello».

«Ho dato io quei suggerimenti ai professionisti dell’occulto – dice Cosimo Lamanna, docente di storia e filosofia fra Conversano e Monopoli, una grande passione per antiche storie di fantasmi – e inoltre ho chiesto loro di chiamare anche il cognome di un certo Bellantuono che è inciso su uno dei muri del Castello, con tanto di data del 2 maggio 1799 che si riallaccia agli eventi della rivoluzione della Repubblica giacobina napoletana, forse un condannato a morte».

Riguardo ai risultati, Raspatelli cauto spiega: «Abbiamo avuto leggerissime anomalie ancora da confermare, una videocamera sembra essersi mossa da sola e alcune sensazioni di disagio, come quando ti senti osservato. Abbiamo trovato nella fossa dei dannati degli sbocchi che danno direttamente a mare e ci siam dati una spiegazione a quel rumore che si dice essere quello di un tamburo, può essere il rumore del mare agitato che batte direttamente sulle mura esterne del Castello».

E nel frattempo gli esperti del mistero stanno vagliando tutto il materiale raccolto dalle 17 alle 21 di lunedì scorso con telecamere a infrarossi, fullspectrum (telecamere che coprono dall’infrarosso all’ultravioletto), rilevatori di movimento, di campi elettromagnetici, termometri digitali, audioregistratori e altre sofisticate apparecchiature. Lamanna attende fiducioso l’esito. Nel frattempo la vera grande sorpresa che va oltre il normale, gliel’ha data la moglie Marcella che, in dolce attesa, appena rientrato dalle ricerche paranormali nel Castello, ha chiesto al marito un viaggio d’urgenza in ospedale. Poi la donna ha dato alla luce nel giorno del suo compleanno due splendidi gemelli, Samuele ed Esmeralda. Belli, pimpanti e urlanti, altro che ululati di fantasmi d’altri tempi. Adesso i Lamanna devono fare necessariamente i conti per un bel po’ di tempo con fenomeni eccezionali. Due bimbi bellissimi che si aggiungono alle due sorelline dai capelli dorati.

fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/a-caccia-di-fantasmi-nel-castello-di-monopoli-febbre-da-paranormale-no701914

Zagarolo, fantasmi e strane presenze nel palazzo Rospigliosi

Studi scientifici e pettegolezzi sui presunti fenomeni paranormali nelle sale del palazzo. La città si divide

E’ una leggenda che risale a oltre 500 anni fa ed è legata alla figura di Pompeo Colonna, il celebre vincitore della battaglia di Lepanto che al suo rientro in patria fece trasformare il suo castello di Zagarolo in palazzo residenziale. Qui a palazzo Rospigliosi furono accolti per secoli cardinali, principi, sovrani e grandi artisti come Caravaggio e Vittorio Alfieri. Pompeo sembrava il perfetto mecenate per tutti questi intellettuali, ma la sua fama fu macchiata da una colpa gravissima, quella di aver commissionato l’omicidio della suocera Livia. Da allora la sua vita si trasformò in un inferno.

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IL FANTASMA DI POMPEO E L’OMICIDIO DI LIVIA – Queste sue colpe lo avrebbero condannato a vagare lungo la via Francigena per chiedere indulgenza ed espiare le sue colpe.

Da allora leggende, racconti e letteratura si rimescolano introducendo nelle sale di quel palazzo tanto caro ai zagarolesi lo spettro del paranormale. E proprio da una delle stanze nobiliari che si affacciano sul cortile interno dove sarebbe stata impiccata Livia sarebbero stati rilevati strani fenomeni.

 

I GHOSTBUSTERS – Da anni il Comune e l’istituzione di Palazzo Rospigliosi ricevono gruppi di ghost hunters provenienti da tutto il territorio nazionale che chiedono di effettuare rilievi nell’area. Due anni fa il gruppo dei Ghost Hunter Roma ha svolto un’indagine notturna documentando con dovizia di particolari quanto accade in quelle sale. Grazie all’utilizzo di telecamere termiche è stato possibile documentare la presenza di una figura femminile e inspiegabili sbalzi di temperatura. L’utilizzo di microfoni a ultrasuoni è servito invece per registrare suoni nitidi in risposta a domande precise. E poi ci sarebbe la testimonianza di una dipendente della biblioteca che avrebbe raccontato lo spostamento di libri.

fonte: http://www.cinquequotidiano.it/territori/vita-in-citta/2014/02/28/comune-di-zagarolo-fantasmi-spettri-papazzo-rospigliosi/#.UxDyq4siq78

Caccia ai “fantasmi” del liceo. «Rumori strani ogni notte». E l’Arpa avvia le indagini

Denuncia di una residente, partono i rilievi fonometrici

Il mistero degli “spettri” al liceo “Teresa Ciceri”. Con tanto di “ghostbuster” pronti a entrare in azione. Accade a Como, anche se – ovviamente – non nei termini volutamente ironici appena utilizzati. La questione, comunque, è piuttosto seria, almeno secondo una residente del centro storico che – esasperata – si è rivolta dapprima all’amministrazione provinciale e quindi, indirettamente, all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, per mettere fine alle sue notti tormentate da rumori di ogni sorta. Un baccano costante – secondo la versione della donna – e soprattutto continuo, di notte e di giorno. Nei giorni feriali e nei giorni festivi. Evento già curioso in sé, ma che nel caso specifico diventa ancora più bizzarro se si pensa che – a detta della residente che si è rivolta a Villa Saporiti – i rumori verrebbero tutti dai locali del liceo “Teresa Ciceri”, in via Carducci. Da qui, ecco che la Provincia (sotto la cui gestione è la scuola) in base alla segnalata «presenza di rumori durante l’arco della giornata, notte compresa, sia nei giorni feriali che festivi» ha chiesto all’Arpa alcuni «rilievi strumentali nell’istituto», impegnando 1.100 euro per la copertura delle spese.

Il problema e le lamentele della residente sono noti al preside del “Teresa Ciceri”, Nicola D’Antonio. Il quale, però, ammette candidamente di non capacitarsi della situazione e di non avere una spiegazione plausibile al momento.

«Sono informato delle lamentele di una residente – afferma il dirigente scolastico – e mi spiace davvero che esista questo disturbo e possa in qualche modo essere attribuito al nostro istituto. Siamo stati contattati dalla Provincia e ci siamo resi disponibili anche a svolgere dei sopralluoghi. Io stesso, per cercare di capire se davvero i rumori provenissero dai nostri locali, mi sono recato in palestra e nei locali spogliatoi intorno alle 20.30, ma francamente non ho mai percepito nulla di anomalo».

Insomma, mentre la vicina avverte rumori costanti a ogni ora, dall’interno del liceo nessuno ha notato alcunché.

«Qualche tempo fa – ricorda ancora il preside – una macchina per la distribuzione dell’acqua è stata spostata in un’altra ala, perché effettivamente produceva alcuni suoni potenzialmente fastidiosi. Ma ora davvero non riesco a pensare a nulla che possa infastidire la signora, soprattutto di notte e nei giorni festivi, quando l’attività del liceo è ferma». Inevitabile, chiudere con un pizzico di ironia.

«Speriamo che i controlli dell’Arpa possano escludere una nostra responsabilità o almeno accertare l’origine del problema – chiude il preside – Altrimenti dovrei pensare ai fantasmi…».

fonte: http://www.corrieredicomo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=57320:caccia-ai-fantasmi-del-liceo-lrumori-strani-ogni-notter-e-larpa-avvia-le-indagini&catid=14:prima-pagina

Cuneo, sei ragazzi e una passione… per il paranormale

r_8b784f1787Si fanno chiamare PIT “paranormal investigation team”: sono sei ragazzi di Cuneo che condividono la passione per il paranormale.

Fanno parte di questo Team: Roberta Tomasoni, Giancarlo Mangrone, Paolo Dematteis, Giovanni Marchetti, Debora Bedino e Stefania Linda Carlini.

Tra castelli e abitazioni private con le loro attrezzature speciali sono sempre a caccia di Fantasmi e Misteri…. E a proposito di mistero proprio in questi giorni due elementi di questa squadra, più precisamente Paolo Dematteis e Giovanni Marchetti, stanno partecipando al casting indetto da Mistero di italia 1, Adam Kadmon Want You.

Al link www.16mm.it/video/mistero/ghosthunterscuneo/IL-MISTERO-DI-BEATRICE_25655.shtml potrete vedere e votare il loro servizio, nel caso sia di vostro gradimento, il loro video provino con il titolo “Il mistero di Beatrice” . Chissà che un giorno i due ragazzi di Cuneo non non siano i nuovi inviati di Mistero su Italia 1…Forza PIT!!!

fonte: http://www.targatocn.it/2013/12/11/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/cuneo-sei-ragazzi-e-una-passione-per-il-paranormale.html

La Paranormal Investigation Taggia sbarca in televisione

Ad ogni puntata, della durata di circa 20 minuti ciascuna, gli investigatori del paranormale spiegheranno le indagini svolte in cerca dei fantasmi in alcuni dei luoghi più spettrali della riviera dei fiori e non solo.

Paranormal Investigation TaggiaInteressanti novità nel palinsesto televisivo locale per tutti gli amanti del soprannaturale. Da domani per otto venerdì andrà in onda su Liguria TG24 (Canale 216 del Digitale Terrestre) la nuova trasmissione curata dalla Paranormal Investigation Taggia.

Il noto team porterà in televisione le indagini che l’hanno reso famoso nella provincia di Imperia e non solo. Il programma sarà trasmesso ogni venerdì alle 23.30 ed in replica al sabato alle 22.30 e domenica alle 24. Ad ogni puntata, della durata di circa 20 minuti ciascuna, gli investigatori del paranormale spiegheranno le indagini svolte in cerca dei fantasmi in alcuni dei luoghi più spettrali della riviera dei fiori e non solo.

Nella foto la Paranormal Investigation con Zunino.

Qui di seguito, un’anticipazione del programma.

http://www.youtube.com/watch?v=82gzcLFYDbs

fonte: http://www.sanremonews.it/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/la-paranormal-investigation-taggia-sbarca-in-televisione-da-domani-via-ad-una-trasmissione-in-secon.html#.Uoz9H4t0u78

Orizzonti Paranormali immortala la dama azzurra al castello del Catajo

Fantasma al castello del Catajo: foto di Orizzonti Paranormali
„Il team ha reso noti i risultati dell’indagine del 15 dicembre scorso a Battaglia Terme. Le registrazioni acustiche e fotografiche offrirebbero spunti di collegamento con la leggenda del fantasma di Lucrezia Obizzi“

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Una sagoma evanescente dalle sembianze di una figura femminile, è questo uno degli scatti clou dell’indagine condotta lo scorso 15 dicembre dal team di “Orizzonti Paranormali” all’interno del castello del Catajo a Battaglia Terme con l’obiettivo di individuare “presenze altre” all’interno del maniero.

 

TRA STORIA E LEGGENDA. La leggenda racconta che una “dama azzurra” si aggiri tra le stanze del castello e che sia stata vista più volte affacciarsi dalle finestre più alte. Questa dama potrebbe essere Lucrezia degli Obizzi, nata a Padova il 21 settembre 1610, appartenente a una della famiglie più importanti del tempo. Il 21 gennaio 1629 sposò Pio Enea II degli Obizzi, figlio di Pio Enea I che progettò e fece costruire il castello del Catajo, che veniva utilizzato dalla famiglia come resistenza estiva. Lucrezia trascorse la sua vita tra palazzo Obizzi a Padova e il castello del Catajo, e proprio a Padova nella notte del 14 novembre 1654, Attilio Pavanello, giovane amico del marito e innamorato della nobildonna, dopo essere stato respinto con decisione da Lucrezia, si sarebbe avventato su di lei uccidendola. Venne sepolta a Padova, mentre una pietra del pavimento in cui è ancora visibile una traccia di sangue è stata appesa a una parente del castello del Catajo. Sembrerebbe che, da quando la pietra è stata posta nel luogo, si verifichino fenomeni inconsueti.

Fantasma al castello del Catajo: foto di Orizzonti Paranormali
I RISULTATI DELL’INDAGINE. L’analisi delle registrazioni acustiche, magnetiche e fotografiche realizzate dal gruppo specializzato nello studio di fenomeni paranormali, offrirebbero spunti di collegamento con la leggenda del fantasma di Lucrezia Obizzi. In un’altra foto sarebbe riconoscibile invece una figura maschile alta oltre due metri. Nei file audio si udirebbero mugugni e altri suoni non riconducibili ai presenti “in carne ed ossa” durante l’indagine, ma da fonti “terze”. L’intero resoconto dell’indagine è disponibile al seguente indirizzo: http://orizzontiparanormali.wix.com/indagini#!catajo/vstc8=indagine

Fonte:http://www.padovaoggi.it/cronaca/fantasma-castello-catajo-foto-orizzonti-paranormali.html