Vi raccontiamo dove sono i fantasmi di Firenze

Ci sono luoghi che portano con sé un senso di terrore e tenebra, un buio difficile da descrivere, un’antica paura innominabile.
No, non stiamo parlando delle periferie di Firenze, ma più semplicemente delle zone dove l’esoterico e l’arte si fondono in una piacevole commistione dal profumo antico.

Ma dove si può incontrare qualche presenza maligna, fantasma o anima incollata ai beni materiali che non vuole saperne di tornare nella tomba? Se si è interessati a scoprire la Firenze fantasmagorica, ecco la nostra mini guida.

Sempre alla finestra
Il primo fantasma con cui abbiamo a che fare è forse anche il più famoso. In Piazza dell’Annunziata c’è un palazzo chiamato Budini Gattai, dove si trova una finestra particolare.

Narra la leggenda infatti che vi si affacciasse spesso una nobildonna della famiglia Grifoni, in attesa del ritorno del marito che era andato in guerra e non tornava più. E’ dunque un’antica storia quella dei mariti che scendono sotto casa a fare le battaglie o a comprare sigarette, per poi sparire.

Comunque sia, pare che la signora Grifoni non si sia data pace nemmeno da morta, e continui ad aspettare suo marito da quella finestra… fateci caso la prossima volta che ci passate, non ce n’è una sempre aperta?
Un guerriero a Palazzo Vecchio
Voglia di emozioni forti? In piazza della Signoria non vi emoziona abbastanza il fondo schiena scultoreo del David? Allora entrando a Palazzo Vecchio potete provare il brivido dell’apparizione di Baldaccio d’Anghiari – sì, proprio come la famosa battaglia affrescata nel salone dei ’500.

Non spaventatevi, non è un vecchio assessore della giunta precedente, ma un valoroso condottiero del medioevo ucciso in modo cruento e con il disonore del tradimento. Il prestigio del condottiero infatti veniva ritenuto pericoloso da molti, fra cui lo stesso Cosimo de’ Medici, motivo per cui venne assassinato, fatto cadere da una finestra di Palazzo Vecchio e decapitato in piazza della Signoria.

Per questo sarebbe stato promosso a fantasma infestatore, che si dice aleggi ancora tra le stanze del municipio fiorentino.

Una sposa triste
Un caso di morte apparente invece è la storia di Ginevra degli Amieri, ricca quanto bella, e, come ogni favola vuole, tristissima per aver dovuto sposare un uomo che non amava, un tale Francesco Agolanti. Ginevra sembrava esser stata colpita dalla peste intorno agli inizi del ’300, ma ci si sbagliava: la morte era solo apparentemente tale.

Abbiamo già parlato di cosa successe poi e di come alla fine di queste vicende, non contento dell’atteggiamento della famiglia e del primo marito, il fantasma di Ginevra abbia continuato a girovagare per il centro di Firenze ogni martedì. Insomma, sapete dove trovarla.

L’uomo di Ponte Vecchio
Il quarto dei nostri fantasmi è un’apparizione davvero recentissima. Sembrerebbe infatti che, nell’agosto 2013, un misterioso personaggio fiorentino si sia materializzato su Ponte Vecchio, tanto da attirare la curiosità dei giornali nazionali oltre a una squadra di Ghostbusters (pensionati con l’hobby del fantasma facile) che con attrezzature speciali si è appostata sul celebre ponte.

I risultati? Non ci è dato sapere nulla, ma il vino toscano – si sa – è spesso causa di tante manifestazioni, più o meno sovrannaturali. Confidiamo nei suoi poteri.
Rimasta di pietra
Chiudiamo con una testimonianza inquietante: certamente lascia stupefatti la testa chiamata Berta che spunta dal campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore, in via de’ Cerretani.

Berta si dice avesse preso in giro un condannato a morte che passava da quelle parti e sfortuna volle che il soggetto in questione ne sapeva di magia. La donna venne così trasformata da testa vuota qual era in testa di pietra.

Siamo al termine della nostra mini-guida, ma non delle storie paurose che si narrano a Firenze. Voi ne conoscete altre?

fonte: http://www.toctocfirenze.it/i-fantasmi-di-firenze/