‘Reviver’, un thriller paranormale

Il primo romanzo di Seth Patrick, pubblicato in Italia da Newton Compton, è un thriller decisamente atipico. Lo scrittore inglese prende spunto dalla superstizione della negromanzia, con cui gli antichi credevano si potessero richiamare i morti dall’oltretomba, per sviluppare una trama ambientata in un mondo in cui la tecnica del “risveglio” di una persona defunta è ormai ampiamente utilizzata per risolvere i casi d’omicidio. Solo alcuni individui, soprannominati “reviver”, possiedono tuttavia la straordinaria capacità di entrare in contatto con l’aldilà.
Il protagonista è Jonah Miller, uno dei reviver più dotati del Forensic Revival Service, l’unità investigativa che si serve di questa particolare tecnica per consegnare gli assassini alla giustizia. La sua esistenza solitaria viene sconvolta nel momento in cui si trova ad indagare sull’uccisione di Daniel Harker, il giornalista che alcuni anni prima aveva scoperto l’esistenza del fenomeno del risveglio. Il reviver, affiancato dalla giovane Annabel Harker, figlia del defunto reporter, dovrà però fare i conti con una serie di rivelazioni in grado di mettere a dura prova tutte le sue certezze.
L’idea di sfruttare la testimonianza della vittima passata a miglior vita per risolvere un caso di omicidio sovverte almeno in parte la tradizionale struttura del thriller, contaminandolo con alcuni elementi tipici del romanzo paranormale.
L’originalità con cui Patrick tratta questo argomento sta nella minuziosa descrizione delle tecniche utilizzate dai reviver per richiamare dall’aldilà la persona defunta. Molti capitoli sono infatti dedicati alla presentazione del metodo di lavoro del Forensic Revival Service. Scopriamo ad esempio che, per poter sfruttare il fenomeno del risveglio, è necessario che il cadavere non abbia subito eccessivi danni al cervello. Inoltre, nel momento in cui il reviver entra fisicamente in contatto con il defunto, costui gli trasmette una parte dei propri ricordi. Per questo motivo, chi si serve di tale tecnica deve cercare di non perdere mai la calma, altrimenti non riuscirebbe più a tenere distinta la propria personalità da quella dell’individuo con cui entra in contatto.
Il romanzo è stato annunciato come il primo capitolo di una trilogia intitolata “Le indagini di Jonah Miller”. Non ci resta dunque che attendere l’uscita dei due seguenti volumi per scoprire qualcosa in più sull’inquietante mondo dei reviver.

fonte: http://cultura.panorama.it/libri/reviver-thriller-paranormale-seth-patrick

Luoghi infestati: i più terrificanti del mondo

A chi non è mai venuta la tentazione di fare un giretto in qualche luogo infestato magari per Halloween? I luoghi infestati hanno un che di magnetico, fascinoso ed adrenalinico. Possiamo anche non ammetterlo ma i luoghi infestati c’inquietano, ci turbano ed allo stesso tempo li scrutiamo, da fuori, cercando qualche segno di attività paranormale (magari un fantasma che ci saluti dal vetro di una finestra).

Esistono dei luoghi particolarmente infestati? Certamente, ce ne sono sparsi per tutto il mondo.

In Florida ad esempio si trova uno dei luoghi infestati più spaventosi del mondo: Riddle House. Dal 1905 e fino agli anni ’20 vi aveva sede un’impresa fuineraria, va da se che si tratti diun luogo molto infestato. Fra l’altro, come se non bastasse, vi sono avvenuti anche dei suicidi.

In Kansas, a Stull, vi è uno dei luoghi infestati più famosi e terribili del mondo: un cimitero. Non v’impressiona? Dovrebbe, pare sia una delle sette entrate dell’inferno. Anche qui non mancano morti misteriose e suicidi. Spettrale di suo al di là dei ricami delle dicerie popolari.

In Ohio ha sede un ospedale psichiatrico, il TheRidges, che ha chiuso i battenti nel 1993. Vi si sono verificati strani incidenti. Una paziente anziana, scomparve e fu ritrovata tempo dopo morta in un reparto abbandonato dell’ospedale, il suo corpo avrebbe lasciato un’impronta visibile nel pavimento.

Anche i tunnel sotto Parigi pare siano un luogo molto infestato in cui fra l’altro si evocavano i demoni. Se passate per Parigi e ve li fanno visitare fateci sapere.

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Torino, si sa ha una certa reputazione in fatto di magia e spiritismo, ma pare che il luogo più infestato sia il Maniero della Rotta di Moncalieri tutt’ora abitato dai fantasmi.

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Se passate da Genova non dimenticate di visitare la Casa delle anime di Voltri, era una locanda molti anni fa e vi sono avvenuti parecchi omicidi, è senz’altro uno dei luoghi più infestati d’Italia.

Nei pressi di Bologna abbiamo il Palazzo Malvasia a Trebbo di Reno, qui pare che un padre abbia murato viva la sua bambina atterrito dai suoi poteri paranormali. Si dice che si aggirino spettri di bambini anche nella Scuola della Croara a S. Lazzario di Savena.

Fra i luoghi infestati più famosi del mondo non possiamo non citare Chillingham Castle, in Inghilterra, dove si aggirerebbe un fantasma di un bambino blu, probabilmente morto avvelenato con dello zolfo.

Ed ecco un’altra porta dell’inferno: Houska Castle a Praga, sarebbe un altro ingresso per gli inferi. Anche qui non mancano fantasmi di persone che vi avrebbero trovato la morte e di cui dopo il secondo conflitto mondiale sarebbero stati rinvenuti gli scheletri.

In Austria troviamo infine il Moosham Castle in Salisburgo del 1208, qui vi furono uccise centinaia di streghe durante l’inquisizione. Le loro anime inquiete vagherebbero ancora oggi in questo luogo.

fonte: http://www.rete-news.it/luoghi-infestati-piu-terrificanti-del-mondo/

A caccia di fantasmi nel castello di Monopoli È febbre da paranormale

di Eustachio Cazzorla

MONOPOLI – Cercavano fantasmi nel Castello, ma il «professore del mistero» alla fine ha recuperato due gemelli. E così il prof Cosimo Lamanna, proprio lui, come in un famoso film degli anni Ottanta, ha scomodato il gruppo di ghostbusters di Bari e qualche sera fa ha effettuato delle indagini paranormali con risultati ancora in attesa di risposta. Si cercava la presenza di un’anima inquieta, quella della «Femmina mazz’i tammorr» di cui tanto si parla nel centro storico. Una dama del Seicento che, secondo alcune storie, rimase per lunghe notti sul ciglio più alto del Castello, ad annunciare il porto ai naviganti, con un tamburo, nella speranza di richiamare fra questi anche l’uomo da lei amato, partito in mare e mai più ritornato.

«Abbiamo cercato anche la presenza di altri personaggi – spiega Donato Raspatelli fondatore del gruppo Psi, Paranormal society investigation, di Bari che con altri 3 colleghi ha effettuato le ricerche -. Sono uomini realmente esistiti e legati alle vicende del Castello come Lamanna ci ha detto. Abbiamo chiamato i cognomi di Capodiferro, dei fratelli Sardella della rivoluzione del 1648, qui in città, l’anno dopo quella di Masaniello a Napoli. Furono dichiarati responsabili di un omicidio e qui torturati e squartati. Abbiamo anche chiamato il nome di un certo Dragone come riportato in una lapide che sta nei sotterranei del Castello».

«Ho dato io quei suggerimenti ai professionisti dell’occulto – dice Cosimo Lamanna, docente di storia e filosofia fra Conversano e Monopoli, una grande passione per antiche storie di fantasmi – e inoltre ho chiesto loro di chiamare anche il cognome di un certo Bellantuono che è inciso su uno dei muri del Castello, con tanto di data del 2 maggio 1799 che si riallaccia agli eventi della rivoluzione della Repubblica giacobina napoletana, forse un condannato a morte».

Riguardo ai risultati, Raspatelli cauto spiega: «Abbiamo avuto leggerissime anomalie ancora da confermare, una videocamera sembra essersi mossa da sola e alcune sensazioni di disagio, come quando ti senti osservato. Abbiamo trovato nella fossa dei dannati degli sbocchi che danno direttamente a mare e ci siam dati una spiegazione a quel rumore che si dice essere quello di un tamburo, può essere il rumore del mare agitato che batte direttamente sulle mura esterne del Castello».

E nel frattempo gli esperti del mistero stanno vagliando tutto il materiale raccolto dalle 17 alle 21 di lunedì scorso con telecamere a infrarossi, fullspectrum (telecamere che coprono dall’infrarosso all’ultravioletto), rilevatori di movimento, di campi elettromagnetici, termometri digitali, audioregistratori e altre sofisticate apparecchiature. Lamanna attende fiducioso l’esito. Nel frattempo la vera grande sorpresa che va oltre il normale, gliel’ha data la moglie Marcella che, in dolce attesa, appena rientrato dalle ricerche paranormali nel Castello, ha chiesto al marito un viaggio d’urgenza in ospedale. Poi la donna ha dato alla luce nel giorno del suo compleanno due splendidi gemelli, Samuele ed Esmeralda. Belli, pimpanti e urlanti, altro che ululati di fantasmi d’altri tempi. Adesso i Lamanna devono fare necessariamente i conti per un bel po’ di tempo con fenomeni eccezionali. Due bimbi bellissimi che si aggiungono alle due sorelline dai capelli dorati.

fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/a-caccia-di-fantasmi-nel-castello-di-monopoli-febbre-da-paranormale-no701914

”PARANORMALE” VALSASSINA: IL CIELO ATTRAVERSATO DA UN BOLIDE

Scritto da: D. P. – 14/03/2014

Scena da X-Files nella tarda serata di giovedì, quando un corpo luminoso di notevoli dimensioni ha attraversato il cielo della Valsassina e di tutta Italia. Suscitando lo stupore e in qualche caso la preoccupazione di molti residenti.

Erano da poco passate le 22 di giovedì quando una grossa palla di fuoco di colore verde ha attraversato i cieli della Valsassina – e di mezza Italia. Una scena spettacolare, con questo corpo celeste di dimensioni ben maggiori rispetto ad una normale stella cadente, ben visibile per diversi secondi anche con il cielo illuminato dalla Luna quasi piena di questi giorni.

L’evento astronomico al quale i fortunati spettatori hanno potuto assistere ieri sera, per la scienza altro non è che un bolide, ovvero un meteorite di dimensioni superiori rispetto allo standard e che, a volte può raggiungere il suolo terrestre. Un evento raro, non comune come una normale “stella cadente” che ogni agosto siamo abituati ad andare a cercare nei cieli dell notte di San Lorenzo ma qualcosa di più grande, ma non pericoloso.

Il bolide di ieri sera è stato avvistato da un po’ tutta Italia: sono arrivate segnalazioni da Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e dall’Abruzzo.

fonte: http://www.valsassinanews.com/index.php?page=articolo&id=15653

Non è la prima volta che il caso che riguarda il nostro Paese, di seguito riporto un articolo dello scorso anno del centro meteorologico italiano.

Ennesimo bolide infuocato solca i cieli italiani da Nord a Sud

Ancora una volta un avvistamento come questo ci viene segnalato dalla nostra utenza. Un’enorme scia luminosa lasciata ieri sera poco prima della mezzanotte da un bolide di colore bianco ha attraversato i cieli italiani da Nord a Sud. Secondo quanto appreso l’evento astronomico sarebbe durato intorno ai 7 secondi per poi non lasciare assolutamente traccia dell’accaduto. Al momento le testimonianze principali ci arrivano da Bergamo, Milano, Piacenza, Pescara, Roma e Napoli che hanno dichiarato in massa di aver notato questa grande luce.

Non è assolutamente la prima volta che il fenomeno si verifica, anzi, tutt’altro: è l’ennesima segnalazione nel giro di un mese e questo indica che sono aumentate nettamente anche le attenzioni verso i fenomeni celesti. Ora ci si ferma maggiormente a guardare verso l’alto dopo che si creano i vari tam tam mediatici su quello che avviene sopra le nostre teste.

Ricordiamo infine che un bolide non è nient’altro che un meteorite che entra a contatto con la nostra atmosfera e si dissolve poco dopo in milioni di pezzettini che vanno in contrasto con le particelle di gas presenti nell’aria.

fonte: http://www.centrometeoitaliano.it/ennesimo-bolide-infuocato-solca-i-cieli-italiani-da-nord-a-sud-19-07-2013/